MEDIO ORIENTE
Netanyahu accetta il piano di Trump per la pace a Gaza: «Ma la sicurezza nella Striscia sarà garantita da Israele»
La conferenza stampa congiunta del presidente israeliano con quello americano durante la quale hanno annunciato la possibile fine del conflitto
«Accetto il tuo piano per mettere fine alla guerra a Gaza»: con queste parole il premier israeliano Benjamin Netanyahu nella conferenza stampa congiunta alla Casa Bianca con Donald Trump ha annunciato la possibile fine del conflitto a Gaza.
«Oggi stiamo facendo un passo decisivo sia per finire la guerra a Gaza che per preparare il terreno per portare la pace in tutto il Medio Oriente, e oltre», ha aggiunto Benjamin Netanyahu che però ha promesso di «finire il lavoro» a Gaza se Hamas non accetta il piano di Donald Trump.
«È ora che Hamas accetti i termini del piano che abbiamo presentato oggi», ha detto dal canto suo Donald Trump, sottolineando che dopo mesi di pesanti perdite potrebbe esserci una nuova disponibilità. «Questo è un Hamas diverso da quello con cui avevamo a che fare prima, perché sono state uccise oltre 20.000 persone. La loro leadership è stata uccisa tre volte, quindi abbiamo davvero a che fare con persone diverse da quelle con cui abbiamo avuto a che fare negli ultimi quattro, cinque anni», ha sottolineato il presidente americano.
«Hamas sarà disarmata. Gaza sarà smilitarizzata. Israele manterrà la responsabilità della sicurezza, incluso un perimetro di sicurezza, per il prossimo futuro», ha spiegato Netanyahu aggiungendo che la Striscia avrà «un’amministrazione civile pacifica» non gestita né da Hamas né dall’Autorità Palestinese.
Alla fine di due lunghe dichiarazioni Donald Trump e Benjamin Netanyahu non hanno risposto alle domande dei giornalisti. «Prima chiudiamo l'accordo e poi ci sarà tempo per rispondere alle domande», ha detto il premier israeliano al quale il presidente americano aveva lasciato la scelta.