PROTESTE PRO PAL
Nuova Flotilla per Gaza bloccata: le imbarcazioni con medici e farmaci intercettate, c'erano anche nove italiani
Le barche avevano annunciato ieri sera, intorno alle 22,30, che si stavano avvicinando alla zona ad alto rischio. Puntualmente, le forze armate israeliane le hanno attaccate e fermate

Risultano tutte intercettate le nove imbarcazioni che facevano parte della nuova Flotilla diretta a Gaza. A bordo, fanno sapere gli organizzatori, c'erano nove cittadini italiani. «Di questi in sei erano sulla Conscience», spiega il coordinatore della Freedom Flotilla Italia, Zaher Darwish.
«Non abbiamo più contatti con loro dal momento dell’abbordaggio - dice Darwish - abbiamo già allertato il team legale internazionale di Adalah che ha già raggiunto il porto. Gli avvocati attendono il loro arrivo per tentare di dare assistenza legale. Stiamo contattando anche il gruppo di legali italiani e gli organizzatori delle manifestazioni nelle varie città in programma oggi».
Sui localizzatori pubblicati online dalle associazioni partecipanti alla spedizione, le barche vengono tutte contrassegnate come «intercettate». Israele aveva precedentemente comunicato che gli attivisti della nuova Flotilla sono «tutti sono sani e salvi e in buona salute» e «si prevede che saranno espulsi tempestivamente».
Ieri sera, intorno alle 22,30, la Freedom Flotilla Coalition ha fatto sapere che le nove imbarcazioni si trovavano a circa 150 miglia da Gaza. E che si stavano quindi avvicinando «alla zona in cui le precedenti missioni della Freedom Flotilla Coalition e della Global Sumud Flotilla hanno subito attacchi da parte di Israele».
Puntualmente, a circa 120 miglia delle coste, in acque internazionali, le imbarcazioni sono state attaccate dalle forze militari israeliane. A bordo c'erano un centinaio di persone distribuite su nove imbarcazioni della missione "Thousand Madleens", per sfidare l'assedio illegale israeliano alla Striscia di Gaza.
«Dopo meno di una settimana si ripete lo stesso copione che abbiamo vissuto noi direttamente - ha detto il deputato democratico Arturo Scotto - Navi che portavano aiuti a Gaza, questa volta piene zeppe di medicine e di materiale sanitario, bloccate in acque internazionali senza alcun rispetto della legge. Ancora una volta i governi non hanno mosso un dito per far aprire quel corridoio umanitario via mare chiuso dal 2007. Chiediamo l'immediato rilascio di tutti gli attivisti, a partire da quelli italiani a bordo. Non si possono spegnere i riflettori su Gaza e la sua tragedia».
«Questa volta il nostro governo ha deciso di ignorare totalmente questa spedizione, forse perché il loro racconto degli irresponsabili che non portano niente si scontrava con i cento medici a bordo ed i farmaci salvavita che trasportavano», è intervenuto il senatore del Movimento 5 stelle Marco Croatti. «Ci vediamo in piazza», ha concluso.