-1759233068294.png)
La tregua a rischio
Gaza, il governo Usa fa pressioni su Israele: domani riprendono gli aiuti
Nella Striscia è stata una giornata di conflitti: uccisi 45 civili palestinesi e 2 militari dell'Idf
Dopo le pressioni dell’amministrazione Trump, la decisione israeliana di bloccare gli aiuti a Gaza è stata ritirata: i valichi saranno riaperti e le consegne riprenderanno domani mattina. Lo scrive il giornalista di Axios Barak Ravid citando funzionari israeliani.
Con l'intervento del presidente degli Stati Uniti d'America riprenderà così il piano umanitario previsto dall’accordo tra Israele e Hamas prevede l’ingresso di 600 camion di aiuti al giorno, che includono cibo, attrezzature mediche, carburante per il funzionamento dei sistemi essenziali e anche gas da cucina. «Il valico di Rafah verrà riaperto solo quando vedremo Hamas continuare a restituire gli ostaggi morti a un ritmo ragionevole», aveva riferito una fonte politica israeliana a Ynet.
La decisione di sospendere le forniture, essenziali per la popolazione di Gaza, era arrivata dopo una giornata di duri scontri e accuse reciproche da parte di Israele e di Hamas di aver violato il cessate il fuoco. L’esercito israeliano ha dichiarato di aver colpito decine di obiettivi di Hamas nella Striscia. L’Idf ha dichiarato chedue soldati sono stati uccisi e tre sono rimasti feriti nell’attacco di questa mattina «da terroristi palestinesi a Rafah». Lo riporta il Times of Israel. Gli uccisi sono il maggiore Yaniv Kula, 26 anni, e il sergente maggiore Itay Yavetz, 21 anni.
L’agenzia di protezione civile e gli ospedali di Gaza hanno affermato che una serie di attacchi aerei israeliani ha ucciso almeno 45 persone oggi, aggiornando il bilancio precedente di 33 vittime. «Almeno 45 persone sono state uccise a seguito degli attacchi aerei israeliani in varie zone della Striscia di Gaza», ha dichiarato Mahmud Bassal, portavoce dell’agenzia di protezione civile, che opera come servizio di soccorso sotto l’autorità di Hamas. Quattro ospedali di Gaza hanno confermato il bilancio delle vittime, affermando di aver accolto i morti e i feriti.
