Calcio e politica
La provocazione: «La Russia pronta ad ospitare Euro 2032 al posto dell'Italia»
Nel clima internazionale più che teso, a causa del test di una testata nucleare annunciato da Putin, arriva il commento del presidente della Federcalcio di Mosca, Alexander Dyukov
Nelle ore della tensione internazionale a causa del test - annunciato da Putin - di un nuovo missile con testata nucleare, dalla Russia arriva un messaggio rivolto all’Italia. «La Russia è pronta a ospitare Euro 2032 al posto dell’Italia». L’annuncio dal tono di provocazione è del presidente della Federcalcio di Mosca, Alexander Dyukov, al sito russo Sport.ru. Alla domanda su cosa potrebbe succedere nel caso «l'Italia perdesse il diritto a ospitare il torneo a causa del problema degli stadi», Dyukov ha risposto seccamente dando la disponibilità piena di Mosca. «L'Uefa - sostiene il sito russo - ha approvato solo una delle 10 sedi proposte, mentre l’intero torneo potrebbe essere assegnato alla Turchia, co-organizzatrice con l’Italia della competizione».
Intanto c'è una escalation nel conflitto con l'Ucraina, con decine di droni su Mosca e incendi nella capitale russa, e aeroporti chiusi.
Sulla vicenda dei missili è arrivata anche una risposta ufficiale dal governo russo per il quale la posizione di Donald Trump «è importante», ma «la Russia e il presidente della Russia, prima di tutto, si fanno guidare dai propri interessi nazionali». È questa la risposta data dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Interfax, al commento del presidente americano, che aveva giudicato «non appropriato» l’annuncio di Mosca del test del nuovo missile a propulsione nucleare Burevestnik.
Vladimir Putin «dovrebbe far cessare la guerra... invece di testare missili», ha detto Trump. Secondo la Tass, inoltre, il capo della Casa Bianca, durante il volo da Kuala Lumpur a Tokyo, ha affermato che gli Usa non hanno bisogno di nuovi missili perché i russi sanno che «abbiamo un sottomarino nucleare, il più grande al mondo, davanti alle loro coste».
Peskov ha comunque giudicato che il test missilistico non avrà un impatto negativo sulle relazioni con gli Stati Uniti. «Non c'è nulla - ha detto, citato ancora dalla Tass - che possa o debba mettere sotto pressione le relazioni tra Mosca e Washington, tanto più che queste relazioni sono a un livello minimo». «Finora - ha aggiunto Peskov - si sono appena intravisti i primi timidi sforzi per far uscire queste relazioni dallo stato di torpore precedente».

