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La visita

Orban in Italia: «L'Unione europea non conta nulla. E Trump sbaglia su Putin»

«Abbiamo appaltato agli americani e ai russi la possibilità di risolvere la guerra. Purtroppo, non abbiamo un ruolo. L'Europa è totalmente fuori dai giochi». Intanto +Europa protesta davanti Palazzo Chigi: «Dittatori con i soldi nostri»

Redazione La Sicilia

27 Ottobre 2025, 15:52

16:25

Orban in Italia: «L'Unione europea non conta nulla. E Trump sbaglia su Putin»

«L'Unione europea non conta nulla. Donald Trump sbaglia su Putin, andrò da lui per fargli togliere le sanzioni alla Russia». Lo ha detto il premier ungherese Viktor Orban conversando con Repubblica e Messaggero a margine della sua visita a Roma per incontrare la premier Giorgia Meloni.

Dopo il picchetto d’onore e l’esecuzione degli inni nazionali dei due Paesi, ha preso avvio l’incontro bilaterale tra i due leader. Nella mattinata Orban ha fatto visita anche a Papa Leone XIV.

«Abbiamo appaltato agli americani e ai russi la possibilità di risolvere la guerra. Purtroppo, non abbiamo un ruolo. L’Europa è totalmente fuori dai giochi», ha affermato Orban, spiegando che «presto sarò da Trump per risolvere il problema delle sanzioni al petrolio». Sull'incontro con Meloni, spiega che «il punto importante è il futuro dell’economia europea, perché sulla guerra resta ben poco da fare».

«Le sanzioni imposte da Donald Trump al petrolio russo sono un errore», ha aggiunto senza giri di parole parlando a Il Messaggero. Il primo ministro ungherese, che nei prossimi giorni sarà a Washington, ha continuato: «Stiamo ragionando su come costruire un sistema sostenibile per l’economia ungherese, perché l’Ungheria dipende moltissimo dal petrolio e dal gas russo. E senza di loro, i prezzi dell’energia andranno alle stelle, provocando carenze nelle nostre scorte».
Alla domanda se il presidente americano abbia dunque «commesso un errore», Orban risponde: «Dal punto di vista ungherese sì. E dunque cercheremo di trovare una via d’uscita, soprattutto per l’Ungheria». Quanto all’Europa, il leader magiaro si mostra disilluso sul ruolo del continente nel conflitto: «Sul futuro della sicurezza e dei rapporti tra russi e ucraini» l’Unione «resta ai margini».

Flash mob di +Europa: «You are not welcome»

Intanto +Europa ha organizzato un flash mob davanti a Palazzo Chigi contro la visita del premier ungherese. Sui cartelli esposti dagli esponenti del partito si leggono slogan come: “Dittatori con i soldi nostri”, “Mettiamo il veto a Orbán”, “Questa non è la nostra Europa” e “Orbán you are not welcome”

Tra i partecipanti, il segretario di +Europa, Riccardo Magi, che ha dichiarato ai giornalisti:«Solo poche settimane fa Orbán ha affermato che la colpa della guerra, dell’invasione russa in Ucraina, è dell’Europa. Orbán ha sempre rappresentato il governo europeo più servizievole nei confronti di Putin. Quella che oggi viene rappresentata a Palazzo Chigi non è la nostra Europa: non è l’Europa della democrazia e dello Stato di diritto. È l’Europa di un impostore che ha ricevuto miliardi di euro in contributi dall’Unione Europea per utilizzarli nel proprio Paese, ma con l’obiettivo di annientare la democrazia in Ungheria»

Il primo ministro ungherese, ha rimarcato Magi, «è l’inventore della cosiddetta ‘democrazia illiberale’, ed è colui che ancora oggi considera Putin, tutto sommato, un modello da seguire. Noi pensiamo che si debba manifestare contro Orbán, e soprattutto contro chi – come lui – ha fatto il maggior uso del potere di veto nel Consiglio europeo. Quel potere di veto che la presidente Meloni, pochi giorni fa in Parlamento, ha detto di apprezzare tanto, perché le piace un’Europa debole, politicamente ininfluente, a cui poter continuare ad attribuire tutte le colpe di ciò che non funziona».