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Scienza e comportamenti

Il primo bacio della storia? Risale a 20 milioni di anni fa

Dalle scimmie antropomorfe alla magia di Nuovo Cinema Paradiso: viaggio nel gesto più antico e romantico del mondo studiato dai ricercatori di Oxford

Carmen Greco

19 Novembre 2025, 01:06

Il primo bacio della storia? Risale a 20 milioni di anni fa

Un particolare del celebre dipinto di Hayez "Il Bacio" del 1859, simbolo del Risorgimento italiano

È una storia antichissima, quella del bacio: un gesto che oggi commuove nelle immagini più celebri — dal vortice romantico del Bacio di Hayez, icona dell’amore ottocentesco, alla sequenza finale di Nuovo Cinema Paradiso, quando Totò rivede sullo schermo tutti i baci censurati della sua infanzia, un inno struggente alla memoria e al desiderio. Ma prima dell’arte, del cinema e della poesia - senza dimenticare l'invenzione del Bacio Perugina (un'icona inventata da Luisa Spagnoli), il bacio apparteneva già alla natura.

Il manifesto pubblicitario dei Baci Perugina disegnato da disegnato da Federico Seneca

Lo sostiene uno studio dell’Università di Oxford, pubblicato su Evolution and Human Behavior, il primo bacio sarebbe stato “schioccato” dall’antenato comune delle grandi scimmie antropomorfe tra 21,5 e 16,9 milioni di anni fa. Un semplice tocco di labbra, non aggressivo, che avrebbe attraversato milioni di anni fino ai Neanderthal, accompagnando l’evoluzione dei legami e dell’intimità.

«È la prima volta che si adotta una prospettiva evolutiva così ampia», spiega la biologa Matilda Brindle. Osservando scimpanzé, bonobo e oranghi, i ricercatori hanno modellato milioni di scenari evolutivi per capire quando e perché sia nato il gesto. «Possiamo studiare tratti che non si fossilizzano», aggiunge Stuart West, «e seguire il filo invisibile che unisce specie moderne ed estinte».

Cary Grant e Ingrid Bergman nel bacio cinematografico più lungo della storia del cinema in Notorious di  Alfred Hitchcock (1946)

Eppure il bacio non è universale: è documentato solo nel 46% delle culture umane. «Le norme e i contesti cambiano», ricorda Catherine Talbot. Forse è una strategia evolutiva, forse un’invenzione culturale. Resta, comunque, un gesto che attraversa millenni e continenti — dagli antenati primati ai vicoli assolati della Sicilia, dove i baci sanno di mare e zagara — raccontando la nostra eterna fame di vicinanza.