Lutto
Ornella Vanoni, Sala: «Una donna libera e ironica. Camera ardente al Piccolo o in Comune»
Il sindaco di Milano ha proposto alla famiglia della cantante una delle due sedi per il saluto della città alla cantante
"Una donna libera. Questa è stata Ornella Vanoni. Una delle più belle voci della musica italiana, una voce elegante e profonda. Ci lascia canzoni eterne. La sua Milano, che l'ha sempre amata, non la dimenticherà", scrive su "X" il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ricordando la grande cantante scomparsa ieri sera all’età di 91 anni.
Alla famiglia di Ornella Vanoni "abbiamo offerto la possibilità di fare la camera ardente e palazzo Marino o al Piccolo Teatro", aggiunge Sala. "È una scelta che spetta alla famiglia ma se decidessero per una di queste due soluzioni ci attiveremmo immediatamente - ha sottolineato il primo cittadino -. Secondo me sarebbe una cosa giusta perché un omaggio dei milanesi a Ornella Vanoni ci starebbe".
Con Vanoni, "ci siamo visti parecchie volte durante la mia esperienza da sindaco - ricorda Sala -. L’ultima dopo la sua laurea honoris causa. I
o non ero a Milano ma l’ho invitata e poi l’ho accolta sulla porta dicendo "buongiorno dottoressa". Ornella amava sempre scherzare".
Quanto alla proposta che fece Vanoni di intitolarle un’aiuola a Milano, "vediamo cosa fare - ha spiegato Sala -. Sono sempre quelle cose tra il serio e il faceto che diceva Ornella. E’ stata una grande nella storia artistica non solo di Milano e probabilmente meriterebbe anche altro".
Intanto dinnanzi al cancello che chiude il cortile delle palazzine d'epoca in cui abitava la Vanoni, nel centrale quartiere di Brera, si è radunata una piccola folla, tra giornalisti, cittadini o semplici curiosi che vogliono ricordare l'artista scomparsa.