Il giallo
Tatiana è viva, era stata sequestrata: l'amico Dragos sotto torchio
Il ragazzo , indagato dalla procura di Lecce, è in questo momento nella caserma dei carabinieri. La svolta arrivata dopo il sequestro del cellulare del romeno
Tatiana Tramacere, la pugliese scomparsa da diversi giorni, sarebbe stata sequestrata. I carabinieri l'hanno trovata viva in una mansarda di Nardò, nel Leccese. L'Ansa scrive che il ritrovamento della ragazza è stato appreso da fonti inquirenti. Un giallo nel giallo. Anche perché a un certo punto era arrivata la notizia del ritrovamento del corpo. E il comandante dei carabinieri di Lecce è dovuto intervenire per smentirla.
La Procura aveva aperto l'indagine per istigazione al suicidio. Nella caserma dei carabinieri è interrogato Dragos-Ioan Gheormescu, l'amico che ha visto per ultimo Tatiana. «Non è in stato di fermo», però hanno detto gli investigatori ai giornalisti.
Oggi è stata la giornata della svolta del caso. C'è stata una brusca accelerazione. I Ris sono andati a casa di Dragos dove a un certo punto è arrivato anche il fratello della ragazza in lacrime. La folla di Nardò lo ha abbracciato: la cittadina è ancora scossa da quanto accaduto. Persino l'amministrazione comunale aveva fatto un appello dopo che si erano perse le tracce della 27enne.
Fuori dalla caserma qualcuno ha visto Alessandro, il fidanzato di Tatiana su cui i radar degli investigatori in questi lunghi giorni si sono accesi.
La svolta sul caso è arrivata dalle analisi dei tabulati telefonici, delle chat e delle telecamere di videosorveglianza. La Procura di Lecce ha aperto — sicuramente per alcuni elementi raccolti — un fascicolo per istigazione al suicidio. Gli accertamenti dei carabinieri, coordinati dal procuratore Giuseppe Capoccia, si sono concentrate sulle ultime ore in cui la studentessa salentina è stata vista.
La sera prima aveva cenato a casa del ragazzo che frequentava da circa un anno e mezzo, Alessandro, e il pomeriggio della scomparsa aveva incontrato il 30enne Dragos-Ioan Gheormescu, che ora è sotto torchio. Gli investigatori avevano sequestrato a Dragos il telefono, per verificare eventuali contatti con la ragazza, e nelle ultime ore hanno raccolto anche le dichiarazioni del titolare del pub dove lavora.
Dragos in una intervista a "Chi l'ha visto?" ha raccontato che si erano incontrati in un parco a poche centinaia di metri dalla casa della famiglia Tramacere. Lì si sarebbero intrattenuti per un paio d'ore, il pomeriggio del 24 novembre. Avrebbero parlato del viaggio che Tatiana intendeva fare a Brescia, per incontrare il suo ex fidanzato, e lui si sarebbe offerto di accompagnarla. L'incontro sarebbe culminato in una «piccola discussione» ha detto il 30enne, assicurando però che si sarebbero poi salutati «senza tensioni», dandosi appuntamento al giorno dopo. Il biglietto per Brescia era già stato acquistato, ma sul bus la 27enne non è mai salita. Di quel viaggio a Brescia ne era a conoscenza anche la madre, ma non coincidono i giorni. A La Vita in Diretta la madre ha raccontato: «Sarebbe partita giovedì per Brescia doveva riappacificarsi con il ragazzo che vive e lavora lì, e con cui aveva avuto in passato una relazione». «Quando lunedì è uscita di casa era normale. Era diretta al lavoro a Lecce. Poi non abbiamo saputo più niente: buio totale».
La famiglia di Tatiana ha detto di non conoscere Dragos, di non sapere della loro amicizia e di non voler «puntare il dito verso nessuno», ma penso — ha detto il fratello Vladimir — che qualcosa sappia. Il fratello di Tatiana, tornato in Puglia per stare accanto ai genitori, dopo aver parlato con alcune amiche della sorella, Vladimir ha riferito di aver saputo che «era serena e vivace ultimamente, felice, la Tatiana di sempre».
