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SANITÀ

«Ecco i veri dati sulla cardiochirurgia pediatrica in Sicilia: è Taormina la vera eccellenza, non Palermo»

Il Movimento 5 Stelle denuncia gravi incongruenze nei numeri ufficiali diffusi dalla Regione

Alfredo Zermo

08 Ottobre 2025, 15:01

«Ecco i veri dati sulla cardiochirurgia pediatrica in Sicilia: è Taormina la vera eccellenza, non Palermo»

Il Movimento 5 Stelle denuncia gravi incongruenze nei dati ufficiali sulla rete di cardiochirurgia pediatrica in Sicilia. Secondo il gruppo, i numeri riportati nel documento che la Regione ha allegato alla proposta di rete inviata al Ministero della Salute non corrispondono a quelli acquisiti dall’Asp di Messina. Al centro della contestazione, la ripartizione dei volumi tra Taormina e Palermo e i pesi DRG attribuiti agli interventi.

Per la Cardiochirurgia pediatrica di Taormina, i casi congeniti trattati chirurgicamente sarebbero 105 nel 2025 (e non 65), 143 nel 2024 (non 103) e 149 nel 2023 (non 42). Il capogruppo del M5S all’Ars, Antonio De Luca, che ha presentato oggi i dati alla stampa, invita il presidente Renato Schifani a rivedere il piano che individua Palermo come hub e Taormina come spoke: “perché – ha detto De Luca – è Taormina la vera eccellenza riconosciuta a livello mondiale e nessuno si deve azzardare a toccarne anche un solo lenzuolo, visto che funziona perfettamente”.

Il M5S parla di “macroscopiche incongruenze” su ricoveri, interventi e pesi DRG. “Abbiamo dimostrato, documenti ufficiali alla mano – ha affermato De Luca – che i numeri dichiarati dall’assessorato alla Salute non corrispondono alla realtà. Ci sono errori evidenti e inaccettabili nel piano del governo inviato a Roma che rischiano di compromettere la corretta valutazione della rete cardiochirurgica siciliana”.

In particolare, al Civico di Palermo verrebbero dichiarati 82 interventi nel 2024 e 35 nel 2025, con pesi DRG cardiochirurgici indicati rispettivamente in 6,5 e 5,5, a fronte di valori reali pari a 2,29/2,50. Sempre secondo il Movimento, a Palermo sarebbero stati conteggiati, oltre alle procedure cardiochirurgiche, anche interventi di cardiologia e di anestesia pediatrica, alterando così i totali e i valori economici.

La presunta distorsione avrebbe ricadute anche sulla programmazione finanziaria: “Un’anomalia che si riflette anche sulla programmazione economica: il reparto palermitano presenta un disavanzo superiore alla produzione lorda, mentre Taormina mantiene indicatori coerenti con la reale attività. Il tasso di occupazione dei posti letto è del 97,3% a Taormina, contro appena il 34% a Palermo, dove risultano chiusi quattro posti letto per i quali non risulta essere stata assunta alcuna delibera ufficiale”, sostiene il M5S.

“È gravissimo – ha aggiunto De Luca – che la delibera approvata dalla Giunta regionale e trasmessa al ministero della Salute contenga tutti i dati errati che abbiamo documentato. Si tratta di un atto ufficiale con cui la Regione ha comunicato numeri non corrispondenti alla realtà, includendo ricoveri mai effettuati, valori DRG alterati e conteggi economici non giustificabili. In pratica, il Ministero sta valutando la rete cardiochirurgica siciliana su una base di dati falsati”.

E conclude: “Se Schifani vuole realizzare una cardiochirurgia pediatrica a Palermo, nessuno lo impedisce, ma non può farlo penalizzando il centro di Taormina, che da anni rappresenta un’eccellenza nazionale e internazionale”.