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il borsino dei fondi

Oltre 4 milioni alle chiese Nella Sicilia dei campanili i contributi restano sacri

ars. Nelle tabelle della manovra quater un lungo elenco E nel centrodestra ognuno “santifica” il proprio collegio

Accursio Sabella

09 Ottobre 2025, 16:20

16:21

Ars, oltre quattro milioni alle chiese: nella Sicilia dei campanili i contributi restano sacri

Palermo. Che la Democrazia cristiana ci tenesse ad apparire cristianissima, era anche prevedibile. E così, nella manovrina quater in discussione all'Ars, dal partito di Totò Cuffaro è piovuto quasi un milione e mezzo per la manutenzione, il restauro, la sistemazione di chiese e oratori di Sicilia. Soprattutto nel Ragusano, patria del presidente dc della commissione Affari istituzionali Ignazio Abbate. Perché quella dei finanziamenti a istituti di culto e oratori è soprattutto una storia di campanili. Che fanno rima con “collegi elettorali”. Gli emendamenti della Dc portano la firma del capogruppo Carmelo Pace insieme con quella di Abbate che in qualche occasione corre in solitaria: ecco 935mila euro per parrocchie di Ragusa (tra cui ben 200mila euro alla chiesa “Ecce Homo”), di Vittoria, di Modica, di Ispica, fino allo sconfinamento nella vicina Siracusa con 210mila euro tra Diocesi di Noto e una chiesa di Priolo Gargallo e persino in terra panormita, con i 25mila euro per la parrocchia San Giuseppe Chiavelli.

Gli interventi della tabella. Sono 61, per la precisione. Per oltre 4 milioni complessivi di spesa pubblica. E nessuna forza di maggioranza si è tirata indietro. Margherita La Rocca Ruvolo, di Forza Italia, ha ottenuto 150mila euro per l'Arcidiocesi di Agrigento e in particolare per una residenza anziani a Raffadali, la compagna di partito Luisa Lantieri ha puntato su diverse chiese della sua provincia e delle diocesi di Nicosia e Piazza Armerina (200mila euro in tutto), il catanese Salvo Tomarchio ha portato a casa 100mila euro per una parrocchia di Acireale. Per restare tra gli “azzurri”, ecco l'attivismo di Gaspare Vitrano che porterà finanziamenti per 230mila euro a parrocchie di Misilmeri, Palermo e Santa Flavia. Riccardo Gennuso invece ha puntato tutto (148mila euro) sulla parrocchia Santa Caterina da Siena di Rosolini. La Lega del capogruppo Salvo Geraci, sindaco di Cerda, porterà 100mila euro in due parrocchie palermitane (Santissimo Crocifisso a Pietratagliata e Santa Rosa da Lima). A proposito di Palermo, c'è anche la firma di Gianfranco Micciché (assieme a quella dell’autonomista Lombardo) per il finanziamento da 50mila euro alla chiesa della Mercede al Capo e per quelli da 25mila euro ad altre tre parrocchie di Palermo. Dove ci sono anche i 150mila euro ottenuti da Marianna Caronia (Noi Moderati) per l'Ispettoria salesiana sicula “San Paolo”.

Contributi da 50mila euro voluti da Cateno De Luca piovono anche su parrocchie in provincia di Messina, da Valdina, a Fiumefreddo di Sicilia, passando per il capoluogo. L'autonomista Ludovico Balsamo fa arrivare 195mila euro nel suo collegio, con tre distinti contributi per chiese di Catania, Grammichele e Trecastagni. E infine, ecco i finanziamenti di Fratelli d'Italia. A cominciare da quelli di Totò Scuvera, eletto nel collegio di Caltanissetta, che fa arrivare 150mila euro tra Gela e Vallelunga Pratameno, quelli del capogruppo Giorgio Assenza che fa piovere 200mila euro su una chiesa di Ragusa, a quelli del catanese Giuseppe Zitelli che fa arrivare 120mila euro per una parrocchia di Belpasso, a quelli dell'altro catanese Dario Daidone che fa piovere 100mila euro tra Acireale e Aci Sant'Antonio. Per arrivare, infine, al messinese Giuseppe Galluzzo. Nel suo emendamento da 50mila euro, scrive che la somma servirà per la manutenzione straordinaria della «dell'antica torre campionaria» della parrocchia di Santa Maria Annunziata, nel piccolo centro di Merì. Una torre campionaria, come la fiera.

La fiera dei contributi sacri.

Per chi ha santi in parlamento.