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Lo «stallo imbarazzante» dei lavori per la metropolitana nella tratta Stesicoro-aeroporto di Catania: Barbagallo (Pd) "interroga" Salvini

Il deputato, capogruppo Dem in commissione Trasporti alla Camera, è primo firmatario dell'interrogazione rivolta al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti

Francesca Aglieri Rinella

09 Ottobre 2025, 16:27

Anthony Barbagallo

Anthony Barbagallo

Uno stallo imbarazzante che riguarda opere strategiche per la crescita infrastrutturale di Catania e dei trasporti in città. A lanciare l'allarme, con un'interrogazione al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è il deputato nazionale catanese Anthony Barbagallo (primo firmatario). «La metropolitana tra Stesicoro e l’aeroporto di Catania è un miraggio. E purtroppo lo sarà ancora per molto. L'opera finanziata quando il PD era al governo è in una situazione di stallo imbarazzante» tuona Barbagallo che è anche segretario regionale del Pd e capogruppo Dem in Commissione Trasporti alla Camera. 

«A oggi - spiega il deputato Dem - il cantiere non è stato neanche avviato. Sette chilometri di percorso, otto stazioni, una galleria. Non c’è nulla, una vanga, un piccone, una motopala per una delle opere più attese. Il Collegio Consultivo Tecnico (CCT), uno dei tanti pastrocchi introdotti dal nuovo Codice dei contratti pubblici targato Salvini, che dovrebbe prevenire e risolvere controversie tecniche e giuridiche negli appalti, tiene in ostaggio l'opera da due anni tra carte bollate, riserve e contestazioni». 

«Non solo ma risulta in modo chiaro – aggiunge Barbagallo – come emerso a Montecitorio dalla risposta del sottosegretario Ferrante durante la trattazione del question time, che le risorse non sono più sufficienti a causa del lievitare dei prezzi. E la risposta del governo sul punto è stata evanescente. Ma il PD continuerà ad incalzare il Ministero dei Trasporti affinché i soloni di questa sedicente commissione tecnica sblocchino l'opera, o almeno il primo lotto funzionale».

Con l’atto ispettivo, inoltre, si chiede di conoscere a quanto ammontino i nuovi fondi necessari per assicurare la copertura integrale del progetto, considerato l’aumento dei costi dovuto al fermo prodotto dalle lunghe valutazioni del CCT.

«Da 3 anni aspettiamo la prima nuova grande opera targata Meloni per Catania. Senza coperture restano il cosiddetto nodo Catania e l’Etnarail. Inseguiamo – conclude – la magra consolazione che almeno riescano a garantire le coperture per le opere già appaltate».