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L'intervento

Schifani: «La Sicilia è snodo dell'innovazione nel Mediterraneo»

Il governatore siciliano lo ha detto all'Assemblea parlamentare della Nato

Redazione La Sicilia

27 Ottobre 2025, 10:21

Renato Schifani

Renato Schifani

«Dalle analisi più recenti la spirale di violenza innescata a partire dalla strage in Israele del 7 ottobre 2023, efferata da entrambe le parti, ha confermato le previsioni sulla crescente instabilità che, già da tempo, colpisce l’area del Mediterraneo allargato. Se il cammino necessitato è nel solco di una sicurezza europea integrata, il nostro Paese ha fatto la scelta giusta varando il Piano Mattei, il cui obiettivo è il posizionamento dell’Italia, a partire proprio dalla Sicilia, come ponte tra l’Unione Europea e l’Africa, facilitando il dialogo e la cooperazione tra i due continenti».

Parole del presidente della Regione Renato Schifani intervenendo all’incontro organizzato all’Ars per la visita congiunta in Sicilia della commissione Democrazia e Sicurezza, della sottocommissione sui Partenariati e del gruppo speciale Mediterraneo e Medio Oriente dell’Assemblea parlamentare della Nato.

«L'Italia e con essa la Sicilia - ha aggiunto il presidente siciliano parlando del ruolo dell’Isola nel Mediterraneo - possono svolgere un ruolo cruciale, prescegliendo un approccio equilibrato e incentrato sulla cooperazione reciproca, assumendo così una funzione importante non solo a livello bilaterale, ma anche nella dimensione europea e della stessa Nato».

«La Regione Siciliana, con il ministero dagli Esteri, partecipa al Piano Mattei con rilevanti progetti in diversi Paesi africani aggiungendo anche questo impegno a quello che profonde negli organismi europei, quali il Comitato europeo delle Regioni e l’Assemblea euromediterranea (Arlem) che a giorni terrà qui a Palermo un importante incontro, nel Programma europeo Italia-Tunisia. Un ruolo cruciale svolgono poi le connessioni digitali ed energetiche che passano dall’Isola e che ne fanno una piattaforma-snodo dell’innovazione nel Mediterraneo», ha concluso.