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Il voto

Il Senato approva la riforma della giustizia: Tajani inneggia a Berlusconi, l'opposizione mostra cartelli

Sì alla riforma costituzionale con 112 sì, fra applausi della maggioranza, proteste dell'opposizione e l'annuncio del referendum

Redazione La Sicilia

30 Ottobre 2025, 13:03

Il Senato approva la riforma della giustizia: Tajani inneggia a Berlusconi, l'opposizione mostra cartelli

La riforma che introduce la separazione delle carriere della magistratura è stata approvata definitivamente dall’aula del Senato. Il disegno di legge costituzionale ha avuto 112 voti favorevoli, 59 contrari e 9 astensioni. Il voto è il quarto e ultimo passaggio parlamentare, come previsto dalla Costituzione. Prima del voto, il presidente La Russa ha disposto l’accertamento del numero legale dei presenti in Aula.

«Ringrazio il Parlamento, tutti i colleghi dell’opposizione a cominciare da loro. Questa è la regola della democrazia. La maggioranza è stata ottima. Era una risoluzione nel programma di governo». Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio ha commentato l’approvazione definitiva della separazione delle carriere della magistratura, uscendo dall’aula del Senato.

«Una giornata storica per l’Italia. Il Parlamento approva in via definitiva la riforma della giustizia. Una dedica a Silvio Berlusconi e a tutte le vittime di errori giudiziari». Lo scrive su X il vicepremier, ministro degli Esteri e segretario di Fi Antonio Tajani. «Finalmente è arrivato a conclusione il percorso legislativo per la riforma della giustizia. Una giustizia al servizio del cittadino, non contro i magistrati, che anzi innalza il ruolo del giudice giudicante, ma accusa e difesa avranno gli stessi poteri attraverso la separazione delle carriere», ha poi detto Tajani in un video che accompagna il post. «Anche il Csm non sarà più politicizzato quindi non ci saranno scontri tra correnti ma ci sarà veramente un’amministrazione più serena, tutto a vantaggio del cittadino». «È una giornata storica perchè si realizza il sogno di Silvio Berlusconi di una giustizia giusta», ha poi aggiunto. «Adesso aspettiamo il referendum e saremo impegnati per sostenere il . Non sarà certamente una scelta a favore o contro il governo, ma sarà una scelta sul testo della riforma. Saranno i cittadini a decidere se vorranno una giustizia più giusta oppure lasciare le cose come erano prima».

«Ringrazio il Parlamento, tutti i colleghi dell’opposizione a cominciare da loro. Questa è la regola della democrazia. La maggioranza è stata ottima. Era una risoluzione nel programma di governo». Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio ha commentato l’approvazione definitiva della separazione delle carriere della magistratura, uscendo dall’aula del Senato.

I senatori del Pd, del M5s e di Avs protestano invece contro l’approvazione della riforma della giustizia, appena votata al Senato, mostrando cartelli con la scritta «No ai pieni poteri». Nello schieramento opposto, dai banchi del centrodestra si sono sentiti applausi subito dopo il voto.