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La polemica

Piante in corso Italia a Giarre: è bagarre politica

Botta e risposta tra l’assessore Cavallaro («Categoria inefficiente») e la Confcommercio («Amministrazione inadeguata»)

Mario Previtera

20 Dicembre 2025, 06:45

Piante in corso Italia a Giarre: è bagarre politica

La vicenda delle piantine collocate e poi rimosse in corso Italia dopo l’ondata di protesta degli stessi commercianti che le avevano richieste al Comune, diventa un caso politico. Interviene sulle affermazioni dell’assessore al Turismo, Giuseppe Cavallaro, che aveva evidenziato l’ennesima spaccatura nel comparto commerciale, il vicecoordinatore provinciale di Confcommercio, Francesco Sorbello.

«Il caso delle piante in corso Italia, di fatto quasi nel mezzo della strada, non sono indicative di un comparto commerciale o di una Confcommercio divisi, come impropriamente dice l'assessore Cavallaro, ma - rimarca Sorbello - semplicemente della inadeguatezza dell'Amministrazione che, ancora una volta, dimostra scarsa lucidità di analisi. La sciocchezza delle piante in mezzo alla strada rappresenta il contraltare alla incapacità dell’Amministrazione di affrontare la questione della mobilità nel suo complesso. Capace solo di spolverare parole, impegni, promesse e mai fatti, opere concrete».

Piccata la replica dell’assessore Giuseppe Cavallaro che accusa Sorbello di essere «completamente scollegato con la realtà locale della categoria, sarebbe il caso di chiarirsi prima con gli stessi commercianti e poi confrontarsi con l’Amministrazione. Diversi commercianti hanno presentato richiesta, da me condivisa, per cercare di abbellire corso Italia con piante, divanetti e altri arredi». Secondo l’assessore Cavallaro la Confcommercio ha palesato una inefficienza organizzativa dato che non è riuscita ad organizzare alcun evento natalizio. Sorbello dovrebbe piuttosto riflettere su un comparto che sta morendo e ha necessità di confronto e decisioni. Ritengo insensato e assurdo non capire che le vendite online e i centri commerciali stanno mettendo in ginocchio il settore. Neanche l’installazione del parcheggio a pagamento, condiviso da sempre, potrà apportare vantaggi. Ricordo ai commercianti che fino al 2017 lamentavano che la presenza delle strisce blu uccideva il commercio giarrese, oggi le invocano».