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Un po' Zeman, un po' Bigon: chi è Giacomo Modica, il tecnico siciliano che sta facendo la storia a Malta

Sulla panchina del Hamrun Spartans ha conquistato la qualificazione al girone di Conference League

Fabio Russello

03 Ottobre 2025, 16:24

03 Ottobre 2025, 16:24

Un po' Zeman, un po' Bigon: chi è Giacomo Modica, il tecnico siciliano che sta facendo la storia a Malta

Giacomo Modica

L’Hamrun Spartans scrive una pagina storica per il calcio maltese grazie alla storica qualificazione alla fase a gironi di una competizione europea, un risultato mai raggiunto da nessuna squadra di Malta prima d’ora. A guidare questa impresa è il tecnico siciliano di Mazara del Vallo Giacomo Modica, diventato un simbolo di ambizione e innovazione per il club isolano.

Dopo aver superato il turno degli spareggi con un totale di 3-2 contro i lettoni del RFS, l’Hamrun Spartans ha fatto il suo esordio a Bialystok contro il Jagiellonia nella prima partita della fase a gironi di Conference League. Tra gli avversari che affronteranno a dicembre spicca lo Shakhtar Donetsk, formazione di grande esperienza europea. Nell’ultimo incontro in Polonia contro il Jagiellonia, gli Spartans hanno ceduto soltanto per 1-0, dimostrando grande carattere e un gioco solido anche in trasferta.

La presenza di Giacomo Modica in panchina aggiunge valore e significato a questa storica qualificazione. Nato a Mazara del Vallo, in Sicilia, nel 1964, Modica ha alle spalle una lunga carriera da centrocampista professionista con club come Palermo, Licata, Messina e Padova. La sua esperienza da allenatore, invece, è maturata principalmente in Italia, con diversi incarichi, ultimo dei quali proprio al Messina.

Il suo arrivo a Malta ha portato una ventata di freschezza tattica e di visione. Ha lavorato per anni al fianco di Zdeněk Zeman, dal quale ha acquisito un’impronta di gioco propositivo e moderno, che ha saputo adattare con successo al contesto maltese basandosi anche su concetti difensivi nuovi per il calcio locale. La sua sfida con l’Hamrun Spartans non si è limitata a consolidare il club nelle competizioni nazionali, ma ha ambito a un obiettivo ben più grande: scrivere la storia del calcio maltese in Europa.

L’esordio non è stato dei migliori, ma i maltesi sono anche stati un po’ sfortunati perché hanno giocato a lungo in dieci uomini: «È stata una grande prestazione» ha detto Modica subito dopo in sala stampa.

«Abbiamo giocato davvero bene e i giocatori hanno lottato con grande determinazione, producendo transizioni eccellenti e creando diverse occasioni da gol. E questa è la delusione più grande, perché quando si creano tre occasioni da gol, bisogna trasformarne una quando si gioca a questo livello, ma i miei ragazzi hanno espresso un grande calcio, con una grande voglia di vincere e siamo riusciti a rimanere in partita per tutti i 95 minuti e questa è la cosa che mi ha fatto più piacere».