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SERIE C

Il Catania pronto per la gara di sabato in casa del Giugliano, ma Toscano non si fida: «Serve massima concentrazione»

Il tecnico dei rossazzurri: «Il match avrà un peso specifico elevato, perché i campionati sono fatti di momenti»

09 Ottobre 2025, 15:43

16:36

Il Catania pronto per la gara di sabato in casa del Giugliano, ma Toscano non si fida: «A Giugliano serve massima concentrazione»

L’allenatore del Catania Mimmo Toscano è già in clima gara. Sabato si gioca in casa del Giugliano e il tecnico non si fida. Ha chiesto alla squadra massima concentrazione, perché si rischia di andare fuori strada. «A Cerignola abbiamo ottenuto un punto forse non meritato, ma ricordo anche i 2 punti persi a Trapani. Contro il Siracusa, invece, ho visto una squadra in crescita sul piano dell’atteggiamento, della voglia di portare a casa la vittoria, di vincere il derby e regalarlo ai tifosi».

Toscano, quali insidie riserva la gara di sabato?

«Il match avrà un peso specifico elevato, perché i campionati sono fatti di momenti. Questo è un momento in cui devi passare attraverso la gara di Giugliano, campo difficile e ostico, avversario che in casa ha sempre messo in difficoltà le avversarie. I ragazzi lo sanno, dobbiamo arrivare pronti ad affrontare i tigrotti in un momento particolare del campionato. Con il giusto atteggiamento. Se schiereremo un altro attaccante là davanti con caratteristiche diverse accanto alla punta centrale non farà quello la differenza ma l’approccio, la percezione del peso specifico della partita. Chiaramente cambia l’occupazione degli spazi se giochi con un attaccante che ha più caratteristiche da vera punta centrale e puoi sviluppare situazioni diverse in determinate zone del campo, inoltre nel corso delle partite puoi affrontare squadre che ti inducono a rubare palla subito o meno, devi sapere leggere le gare».

Rolfini le può offrire qualche soluzione diversa in avanti?

«Può giocare da punta centrale facendo reparto da solo, oppure accanto a una punta perché ha strappo, ribaltamento di fronte, uno contro uno, calciatore molto forte a campo aperto. Nel parco attaccanti a disposizione possiamo contare su giocatori con caratteristiche differenti. Lunetta, ad esempio, può ricoprire diverse zone del campo giostrando da punta centrale, in coppia o unico riferimento, sia a destra che a sinistra. Quest’anno sta facendo molto bene anche a destra. Dobbiamo sempre inserire 16 calciatori che possano far vincere la partita al Catania».

Il Catania continua ad avere cali di concentrazione. Come mai?

«Ci sono partite e partite, poi entrano in gioco tante variabili che possono portarti a non esprimere un livello alto come in altre occasioni. Vedi Cosenza, dove alla rifinitura abbiamo perso Aloi e inserito D’Ausilio che, magari, non era ancora al 100%. Durante la partita nel momento in cui potevamo pareggiare abbiamo subito gol su un piazzato dove si poteva fare meglio. Se non sei al 100% fisicamente, devi esserlo mentalmente. Questo è l’obiettivo per evitare prestazioni come quelle di Cosenza e Cerignola, anche se in quest’ultimo caso alla fine hai guadagnato un punto. La squadra ha ritrovato fiducia, consapevolezza, deve capire le proprie forze. È la cosa più importante».