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Calcio, la nazionale

Tonali: «Gattuso ci trasmette la voglia di tornare ad essere super competitivi».

Gli azzurri si preparano alle prossime sfide. Un obiettivo fisso: quello di conquistare un posto ai prossimi mondiali

Redazione La Sicilia

10 Ottobre 2025, 00:20

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Sabato a Tallinn con l’Estonia, il 14 ottobre a Udine contro Israele: le prossime due gare per l’Italia s'annunciano uno snodo decisivo in ottica Mondiali. Vincerle come all’andata un mese fa, possibilmente segnando tanti gol e subendone il meno possibile, consoliderebbe il secondo posto nel girone che vale i playoff e porterebbe a preparare al meglio la sfida a novembre con la capolista Norvegia. Nell’attesa, il gruppo azzurro un obiettivo lo ha già centrato e lo ha fatto capire Sandro Tonali: «Questa Nazionale ha ritrovato coraggio, ha ricominciato a martellare. Gattuso ci trasmette amore per la maglia azzurra e la voglia di tornare ad essere super competitivi».

«L'intensità degli allenamenti è alta, la voglia di allenarci è tantissima, ci divertiamo. In passato ci perdevamo anche in un bicchier d’acqua, alla prima rete subita ci creavamo problemi. Ora abbiamo ritrovato coraggio», ha aggiunto il centrocampista del Newcastle ai microfoni di Vivo Azzurro, confessando tra l’altro che da bambino aveva proprio Gattuso per idolo («Avevo una tazza con la sua foto, si ruppe ma la rincollai tutta per non buttarla»).

Con questo spirito gli azzurri si stanno preparando a Coverciano per andare al Mondiale del 2026 dopo il flop nelle ultime due edizioni. «Vorrei rigiocare la partita con la Macedonia del Nord - ha ribadito Tonali riferendosi a quella persa nel 2022 per 1-0, costata l’approdo al Mondiale in Qatar -. Andò tutto storto, facemmo 30 tiri e bastò uno loro per punirci. Il pallone pesava 50 chili» ha aggiunto l’ex milanista che non ha escluso di poter tornare in Italia: «Tutto è possibile, ma non adesso perché a Newcastle ho trovato il mio equilibrio».

Nella capitale d’Italia gioca invece Bryan Cristante, tornato in azzurro dopo oltre un anno e che ha preso la parola a Coverciano: «Bisogna essere ottimisti perché questo gruppo è forte, cresciuto e sta lavorando benissimo in un clima sereno - ha detto il centrocampista della Roma -. Gattuso ha scritto la storia di questa Nazionale ed è sempre stato un trascinatore. Personalmente, era finita un pò male all’Europeo, anche per questo sono contento di essere di nuovo qui, la nazionale è il premio per chi lo merita giocando bene e con continuità. Giusto dare spazio anche ai giovani per farli crescere, ma le fondamenta devono essere costituite da chi dimostra o ha dimostrato di essere un giocatore importante nel proprio club». «Un invito da friulano ai miei corregionali? Dopo la notizia che tutti volevamo - ha detto riferendosi all’accordo di pace vicino fra Israele e Hamas - spero che a Udine lo stadio si riempia per la partita con Israele, abbiamo bisogno dei nostri tifosi per avere una marcia in più».

Tra gli azzurri suona la carica anche Federico Dimarco: «Dobbiamo andare al Mondiale in tutti i modi. Cerchiamo di vincere tutte le partite e poi staremo a vedere cosa accadrà fra Norvegia e Israele» ha affermato a Raisport.

Stamani gli azzurri hanno fatto una sessione video quindi nel pomeriggio hanno svolto il terzo allenamento di questo raduno a Coverciano: Gattuso medita di schierare contro l’Estonia un 4-4-2, con Donnarumma tra i pali, Bastoni e Calafiori centrali, Di Lorenzo e Dimarco esterni, in mediana Tonali e Barella e in attacco la coppia Kean-Retegui. I dubbi maggiori al momento riguardano le fasce (dopo i forfait di Zaccagni e Politano) con Raspadori, Orsolini, Cambiaghi, Cambiaso e Spinazzola in corsa per due posti. Domani mattina rifinitura a Coverciano poi verso le 15 volo charter da Firenze per Tallinn.