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Calcio

Mondiali, l'Italia al bivio. Gattuso: «I playoff non sono scontati»

Domani in Estonia con Retegui-Kean. Il ct ha una via stretta: due vittorie, tra la trasferta a Tallin e la partita di Udine, martedì

Redazione La Sicilia

10 Ottobre 2025, 21:01

Rino Gattuso

Rino Gattuso ct azzurro

Prima l’Estonia, poi Israele. Per prolungare la luna di miele da commissario tecnico e restare agganciato al treno verso il Mondiale, Rino Gattuso ha davanti un sentiero stretto: servono due vittorie, tra la trasferta di domani a Tallinn e la gara di martedì a Udine.

“Non scherziamo col fuoco: i play off non sono scontati, per arrivarci dobbiamo fare punti”, ammonisce l’ex campione del mondo, ricordando che gli estoni in casa hanno già messo in difficoltà la Norvegia. L’allerta è massima: “Sembra tutto facile, sembra che siamo già agli spareggi: e invece sappiamo che ci giochiamo tanto, domani e poi martedì. Israele è lì...”, osserva con riferimento a una classifica che non garantisce alcuna certezza sul secondo posto.

Anche a Tallinn, come nelle prime due uscite, l’Italia sarà “coraggiosa sul piano tattico”, con il doppio centravanti e, con ogni probabilità, Raspadori a supporto. Gli azzurri scenderanno in campo conoscendo già il risultato di Norvegia-Israele, prevista con quasi tre ore d’anticipo. Ma Gattuso assicura che non si lascerà condizionare: “Non guarderò neanche il primo tempo della partita di Oslo, perché noi dobbiamo essere consapevoli che domani sarà una partita difficile per noi, e non è un modo di dire. Non lasciamoci ingannare dal 5-0 di Bergamo. Ricordiamoci che il primo gol, all’andata contro l’Estonia, è arrivato dopo 60’. E già nel 2010 l’Italia di Prandelli soffrì, qui, con un 2-1 conteso...”.

Diviso tra il tifare per un’altra goleada norvegese che allontani Israele dal secondo posto, o per un colpo della squadra di Ben Shimon che tenga aperto l’ipotesi — remota — del sorpasso sui norvegesi per la qualificazione diretta, il ct imbocca l’unica strada possibile: concentrazione totale sull’Italia e sull’obiettivo dei sei punti nelle prossime due gare.

Il riferimento offensivo resta la coppia Kean-Retegui, confermata fin dal primo giorno di raduno. Tra difesa a quattro e a tre, l’orientamento va verso la linea a quattro, prediletta dal tecnico calabrese, pur con la consapevolezza che i centrali Bastoni e Calafiori offrono più garanzie in costruzione che in marcatura. In regia, compiti a Tonali. Sulle corsie, invece, pesa l’assenza di Politano e Zaccagni.

Spinazzola è un ragazzo splendido, oltre che un giocatore forte: lui preferisce giocare a sinistra, ma sa che a noi serve a destra, e di questo ancora lo ringrazio”, spiega Gattuso, lasciando intendere la scelta sulla fascia destra. A sinistra, in pole c’è Raspadori: “Sa fare sia la fase offensiva che la difensiva, anche se è più attaccante di Zaccagni e Politano. Cambiaghi? È pronto, altrimenti non lo avrei chiamato: ma ci sono cinque cambi, e sono convinto che potranno essere decisivi”.

Un’Italia propositiva, dunque, ma con la lezione ben presente degli errori difensivi visti con Israele. “Bastoni e Calafiori? Il calcio moderno è fatto di giocatori in zone che non ti aspetti. Mi piace quando vedi un centrale a 20 metri dalla porta avversaria. Ma poi dobbiamo essere bravi ad annusare il pericolo”. E quello, Gattuso, sa riconoscerlo benissimo: in partita e nella corsa al Mondiale.