Le qualificazioni mondiali ed europee come la Champions: la Uefa studia una riforma (e pensa al maxigirone)
Il presidente Aleksander Ceferin ha affrontato il tema al Summit sul calcio di Lisbona

Le qualificazioni alle principali competizioni internazionali potrebbero subire una profonda revisione. Secondo quanto riportato da L’Équipe, la Uefa sta valutando una riforma dei preliminari di Mondiali ed Europei ispirata al modello della Champions League, con l’obiettivo di spezzare la monotonia di sfide sempre meno seguite e restituire prestigio e competitività a queste gare.
Il calo di pubblico e l’affievolirsi dell’interesse delle emittenti hanno spinto l’organismo europeo a ragionare su formule più moderne e coinvolgenti. Il presidente Aleksander Ceferin ha affrontato il tema al Summit sul calcio di Lisbona, evocando “un sistema più attraente e più adatto alle aspettative del pubblico moderno”.
Secondo il quotidiano francese, le ipotesi sul tavolo sono due: utilizzare la Nations League come canale principale di accesso alle fasi finali, oppure adottare un format simile a quello della Champions, con un unico grande campionato oppure due gironi da 27 squadre. Tale impostazione garantirebbe incroci frequenti tra le nazionali più quotate, senza penalizzare le federazioni minori grazie a una distribuzione equilibrata del calendario e degli avversari.
Qualora l’idea ottenesse il via libera di broadcaster e sponsor, l’eventuale attuazione non potrebbe comunque avvenire prima del 2028, alla scadenza degli attuali accordi commerciali.