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Addio a Nicola Pietrangeli: "My Way" chiude il commosso saluto al Foro Italico

Sullo sfondo le immagini della carriera e gli omaggi di autorità e ex campioni; pochi tennisti in attività

Redazione La Sicilia

03 Dicembre 2025, 17:54

18:07

Addio a Nicola Pietrangeli: "My Way" chiude il commosso saluto al Foro Italico

Ha deciso tutto lui, ancora una volta, anche come uscire di scena. Le note di «My Way» di Frank Sinatra per chiudere la commemorazione nello stadio dedicatogli in vita, il campo in terra battuta che porta il nome di Nicola Pietrangeli e che la stessa leggenda azzurra voleva per l’ultimo saluto: è stato accontentato e in centinaia, dalle prime ore del mattino, hanno raggiunto il Foro Italico per salutare il primo italiano capace di vincere uno slam e la Coppa Davis. Proprio l'Insalatiera era al fianco del feretro, insieme a due racchette e un maxi schermo sul quale passavano le immagini della sua carriera accompagnate dalle canzoni di Charles Aznavour che conobbe in un concerto al Centrale qualche anno fa. Ironico, dissacrante, schietto, ma soprattutto un’icona: sono gli appellativi che accomunano i commenti di chi è passato, anche solo cinque minuti, per lasciare il suo ricordo e porgere una carezza ai figli Marco e Filippo. Non c'è spazio per le polemiche sulla forma privata con la quale Jannik Sinner ha espresso le sue condoglianze, perché se Marco Pietrangeli non vuole aggiungere altro, Filippo si limita a dire che «ognuno vive il lutto a modo suo».



Poi è un fiume di persone quello che si presenta al Pietrangeli per salutare il campione. Dagli amici di sempre ai parenti, passando per chi ha vinto la Davis con lui come Adriano Panatta e Tonino Zugarelli. Poi i capitani di oggi Filippo Volandri e Tathiana Garbin, ma anche i vertici di Sport e Salute, oltre ai presidenti di Coni, Cip e FITP: Luciano Buonfiglio, Marco Giunio De Sanctis e Angelo Binaghi.

Per il Governo era presente il ministro Abodi e per Roma Capitale l'assessore Onorato. E poi ancora: Luca Cordero di Montezemolo, Licia Colò, il senatore Pierferdinando Casini e il presidente della Fondazione Milano Cortina, Giovanni Malagò. Non manca nessuno, o quasi. Dei tennisti di oggi, infatti, non si vede nessuno, a parte Fabio Fognini che però ha smesso quest’estate e che si è presentato alla chiesa di Ponte Milvio dove si sono tenuti i funerali.

Una funzione alla quale ha partecipato il Principe Alberto di Monaco perché Nicola «era un uomo straordinario» e «sempre presente nei momenti più importanti della mia vita». Un personaggio, Nicola Pietrangeli, che ha saputo legare più mondi e che nonostante la sua schiettezza era ben voluto da molti.

«Nicola amava avere l'ultima parola e finalmente potrà dirla al Signore e chissà se non troverà qualche in difetto anche in Gesù Cristo», l’omelia di Don Renzo Del Vecchio davanti a chi gli voleva bene e con la quale Pietrangeli esce di scena. Questa volta veramente. «E lo fa in punta di piedi», secondo Binaghi. A modo suo, avrebbe detto Sinatra.