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il fatto

Finto corriere ruba la collana a un'anziana in centro storico: due marsalesi ai domiciliari

Nella vettura sono stati trovati gli abiti utilizzati per il "colpo" e il falso pacco da consegnare ai malcapitati

Laura Mendola

08 Ottobre 2025, 16:17

16:21

Nei giorni scorsi il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Marsala ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Marsala, nei confronti di due cittadini marsalesi ritenuti gravemente indiziati, in concorso, dei reati di furto in abitazione e furto con strappo aggravato.

L’episodio risale al 21 agosto ed è avvenuto nel centro storico, ai danni di un’anziana.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica, hanno consentito di raccogliere plurimi e convergenti elementi probatori a sostegno delle ipotesi accusatorie, riguardanti soggetti già noti alle forze dell’ordine per precedenti specifici e condotte analoghe.

Secondo quanto riferito dalla vittima, uno dei presunti autori, spacciandosi per “corriere incaricato della consegna di un pacco”, è riuscito con l’inganno a farsi aprire la porta e a introdursi nell’abitazione; quindi, sfruttando il travestimento predisposto per agevolare il colpo, ha strappato con violenza dal collo della donna una collana in oro. Uscito precipitosamente dall’immobile, è stato recuperato pochi istanti dopo dal complice, sopraggiunto a bordo della stessa autovettura con cui i due avevano raggiunto la zona.

I malviventi si sono quindi allontanati con la refurtiva, portando a termine un piano premeditato e accuratamente organizzato.

L’individuazione dei presunti responsabili è stata possibile grazie alla testimonianza della vittima e, soprattutto, all’analisi delle immagini di videosorveglianza, che hanno documentato le varie fasi del reato: dall’avvicinamento all’abitazione fino alla fuga.

Riscontri decisivi sono emersi anche dalla perquisizione dell’auto in uso ai due, all’interno della quale gli investigatori hanno rinvenuto gli indumenti utilizzati per il travestimento e il finto pacco impiegato come espediente per introdursi fraudolentemente nell’appartamento e impossessarsi della collana.

Il complesso degli elementi raccolti, valutato insieme alle dichiarazioni e agli accertamenti tecnici, è stato ritenuto sufficiente dal Gip che, all’esito dell’interrogatorio di garanzia, ha confermato la misura degli arresti domiciliari per entrambi.

Il giudice ha inoltre disposto l’applicazione del braccialetto elettronico, ravvisando un attuale e concreto pericolo di reiterazione di condotte delittuose analoghe, alla luce della ricostruzione dei fatti, dell’accurata pianificazione del colpo e dell’esistenza di precedenti specifici.