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Le opere d'arte

A Librino una sedia gigante e una porta dei sogni: è il nuovo museo a cielo aperto Magma

Il mecenate Antonio Presti ritorna protagonista nel quartiere periferico di Catania dove sta ultimando l’installazione di un’altra grande parete in terracotta realizzata dagli studenti delle scuole

Leandro Perrotta

10 Ottobre 2025, 08:41

Una sedia ciclopica, alta più di 10 metri e sormontata da una luna piena, è stata istallata nelle scorse settimane a Librino in una delle grandi rotonde del quartiere. Si trova in viale Nitta ed è già un’attrazione: decine di video che la ritraggono, con migliaia di visualizzazioni, circolano già sul social TikTok. In uno in particolare un commento - in siciliano - è diventato quasi un modo di dire tra i residenti: «Ma che deve sedersi Gulliver?».

Un dettaglio della sedia ciclopica - alta oltre 10 metri - di Gincarlo Neri 

«Dopo la Porta della bellezza ecco la Porta dei sogni»

«No, non è stata fatta per questo, ma per rappresentare i sogni dei bambini, quelli che abbiamo riportato in una nuova grande parete a poca distanza», è la risposta d Antonio Presti, il mecenate che ormai da 25 anni ha reso Librino il centro delle sue attività legate all’arte urbana. Presti, creatore della “Fiumara d’Arte” nel messinese, ha già abituato il quartiere alle sue grandiose visioni. «Dopo la Porta della bellezza e della conoscenza e la Porta delle farfalle - prosegue il mecenate riferendosi alle due pareti in terracotta, lunghe complessivamente oltre un chilometro, realizzate negli scorsi anni - adesso è tempo della Porta dei sogni. In questa parte del viale Nitta ho voluto ricucire il percorso museale che ormai caratterizza Librino. Tutti questi muri si stanno trasformando grazie ai pensieri di tremila bambini delle scuole del quartiere che li hanno scritti su dei pezzi di terracotta insieme alle loro mamme. Questi anticipano un altro grande lavoro estetico, ma anche etico, che è l’altra grande parete con cento cavalli in terracotta che rappresentano libertà, legalità e bellezza».

Alcuni dei messaggi lasciati dai bambini nella nuova "Porta dei sogni" a Librino

Autore dei “Cavalli nel vento” è l’artista Filippo Messina, e questi idealmente “corrono” fino alla sedia ciclopica (opera questa dell'artista Giancarlo Neri col titolo “Luna sola”) «portando i desideri dei bambini. Questi cavalli proteggono la visione del sogno che è rappresentato dalla sedia. Quando i bambini passeranno da qui vedendo i cavalli al galoppo fino a questa sedia metafisica, che magari fin a questo momento ha fatto un po’ discutere, sapranno che i loro sogni possono essere realizzati».

Nella foto in alto da sinistra: l’artista Filippo Messina autore dei “Cavalli nel vento” (sullo sfondo), Antonio Presti,  il suo storico collaboratore Paolo Romania e l’artista Valentina Di Modica

Il 22 ottobre la presentazione alla "Musco"

Il nuovo progetto museale a cielo aperto di Presti si chiama Magma e, come già in passato, per la sua realizzazione sono stati coinvolti gli alunni delle scuole del quartiere. I vari “pezzi” sono stati poi cotti nel forno presente all’istituto omnicomprensivo Angelo Musco. Non a caso giorno 22 ottobre, alle 10, si terrà l’inaugurazione di Magma nella sede della Musco in viale Castagnola. La scuola è su una collina che si affaccia su altre tre opere, anche queste molto commentate sui social: delle lepri alte oltre tre metri. «Rappresentano il nome stesso del quartiere, che prende il nome da “leporino”».

Il sogno di Presti: un museo che dia lavoro

Presti infine racconta il suo di sogno: «Vorrei che in futuro queste opere dessero lavoro ai ragazzi di Librino, magari con una cooperativa che ne curi la manutenzione». Nei giorni scorsi, su iniziativa di Fabio Scuto del Comitato Librino Attivo, la manutenzione delle opere di Magma è stata anche oggetto di una proposta per l’impiego di 200mila euro dai fondi per la “democrazia partecipata”. I risultati sono attesi tra pochi giorni.