×

IL CASO

Sì dell'europarlamento all'immunità di Ilaria Salis per un solo voto. Salvini: «Salvata anche da qualcuno che si dice di centrodestra»

Lo scrutinio segreto a Strasburgo si è concluso con 306 voti a favore del rapporto Kyuchyuk, che raccomandava di non revocarla, 305 contrari e 17 astensioni

Alfredo Zermo

07 Ottobre 2025, 13:24

15:07

Sì dell'europarlamento all'immunità di Ilaria Salis per un solo voto. Salvini: «Salvata anche da qualcuno che si dice di centrodestra»

L’eurodeputata di Avs Ilaria Salis mantiene l’immunità per un solo voto. Lo scrutinio segreto a Strasburgo si è concluso con 306 voti a favore del rapporto Kyuchyuk, che raccomandava di non revocarla, 305 contrari e 17 astensioni, su 628 votanti. La richiesta di ripetere la votazione, motivata dal malfunzionamento della scheda dell’eurodeputato del Ppe Markus Ferber, è stata respinta dalla presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola: «Il voto resta».

«Questo voto è una vittoria per la democrazia, lo stato di diritto e l’antifascismo. Questa decisione dimostra che la resistenza funziona. Dimostra che quando rappresentanti eletti, attivisti e cittadini difendono insieme i valori democratici, le forze autoritarie possono essere affrontate e sconfitte», scrive in una nota Ilaria Salis.

«La lotta è tutt’altro che finita. Le minacce permangono e continuare a lottare è essenziale. Tutti gli attivisti antifascisti presi di mira per aver sfidato l’autoritarismo e le forze fasciste devono essere difesi», conclude l’eurodeputata di Avs.

Le reazioni sono immediate. «Accusata di lesioni aggravate potenzialmente letali e altre condotte criminose in concorso con altri, all’interno di un’organizzazione criminale. Ma col trucchetto del voto segreto, richiesto dai gruppi di sinistra, anche qualcuno che si dice di “centrodestra” ha votato per salvare la signora Salis dal processo. Vergogna!», scrive su X il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini.

Critica anche la senatrice di Forza Italia e vicepresidente del Senato, Licia Ronzulli: «Il Parlamento europeo ha trasformato l’immunità in impunità. Il voto che salva Ilaria Salis dal processo è uno schiaffo alla giustizia e al buon senso. L’Europa ha perso un’occasione per difendere la coerenza e la credibilità delle sue istituzioni, accettando il fatto che chiunque possa essere candidato solo per sfuggire alla legge e non essere processato per fatti violenti commessi quando non era parlamentare. Ancora una volta, la sinistra dimostra che le garanzie valgono solo quando fa comodo, piegando i principi di legalità a convenienza politica. Oggi non è stata salvata la democrazia, ma solo una compagna di partito».

Sulla stessa linea Carlo Calenda, leader di Azione, che su X afferma: «Ilaria Salis va processata in Italia. Abbiamo chiesto al ministro Nordio di attivarsi. Le imputazioni riguardanti atti di violenza non possono essere lasciate cadere per ragioni politiche».