MEDIO ORIENTE
Migliaia di palestinesi tornano a Gaza City dopo il ritiro dell'esercito israeliano, Hamas ha ora 72 ore per liberare gli ostaggi
Da parte israeliana, Israele approverà il rilascio di circa 2.000 detenuti palestinesi tra cui 250 terroristi

Come mostrato da diversi video sui social, migliaia di famiglie si stanno muovendo dal sud della Striscia a Gaza city dopo che l’esercito israeliano si è ritirato da via Rashid.
Secondo quanto era stato previsto nell’accordo di tregua «le forze dell’Idf si sono posizionate nelle ultime linee di schieramento». Le forze dell’Idf del Comando Meridionale sono comunque dispiegate nell’area e - dicono - «continueranno a operare per eliminare qualsiasi minaccia immediata». Il portavoce dell’esercito israeliano ha diffuso un post sui social, in arabo e in inglese, con precise indicazioni per gli abitanti di Gaza. «Desideriamo chiarire diversi punti per prevenire attriti e malintesi. In conformità con l’accordo, le truppe dell’Idf continueranno a essere presenti in varie aree della Striscia di Gaza. È necessario evitare di avvicinarsi alle forze militari. Avvicinarsi mette a rischio la vostra vita».
Gazans stream towards wrecked homes as #Israeli forces pull back under ceasefire#BREAKING #Palestine #Gaza pic.twitter.com/hTRwRFl8bF
— APA News Agency (@APA_English) October 10, 2025
Il portavoce quindi indica quali sono gli spostamenti possibili e le strade aperte nella Striscia: «Il movimento da sud a nord nella Striscia di Gaza sarà consentito attraverso le vie Rashid e Salah al-Din. Ai residenti viene segnalato che nel nord della Striscia è estremamente pericoloso avvicinarsi alle aree di Beit Hanoun, Beit Lahiya, Shejaiya, e a qualsiasi zona in cui vi sia una concentrazione di truppe». «Ai residenti viene inoltre segnalato che nel sud della Striscia è estremamente pericoloso avvicinarsi all’area del valico di Rafah, al corridoio Filadelfia, e a qualsiasi concentrazione di truppe nella regione di Khan Yunis».
«Nella zona marittima lungo tutta la costa della Striscia, vi è un alto rischio per pescatori, bagnanti e subacquei, ai quali si raccomanda di non entrare in mare nei prossimi giorni - continua il post - non dirigetevi verso il territorio israeliano e non avvicinatevi alla zona di sicurezza. Avvicinarsi alla zona di sicurezza è estremamente pericoloso. Per la vostra sicurezza, non iniziate a spostarvi verso queste aree fino a quando non sarà stata concessa un’autorizzazione ufficiale», conclude il messaggio.
Secondo l’accordo siglato in Egitto e ratificato questa notte dal governo a Gerusalemme, e dopo l’avvenuto ritiro dell’Idf verso la Linea Gialla, Hamas ha adesso 72 ore - a partire dalle 12 locali - per il rilascio di tutti gli ostaggi vivi ancora a Gaza, che dovrebbero essere venti.
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Come parte dell’accordo, i 20 ostaggi in vita saranno liberati in un’unica volta, mentre gli ostaggi morti saranno consegnati in più fasi. Da parte israeliana, Israele approverà il rilascio di circa 2.000 detenuti palestinesi tra cui 250 terroristi. Hamas sarà tenuta a rilasciare tutti gli ostaggi, senza cerimonie pubbliche. I terroristi di Nukhba che hanno partecipato al massacro del 7 ottobre e i quattro ergastolani richiesti da Hamas durante i negoziati, tra cui Marwan Barghouti, non saranno rilasciati.