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REGIONE

“Mancette” dell'Ars, La Vardera in aula fa i nomi dei deputati che hanno presentato norme ad hoc nella manovra

Il deputato e leader di Controcorrente Ismaele La Vardera ha sferrato un attacco frontale alla legge di bilancio

Alfredo Zermo

08 Ottobre 2025, 19:56

20:00

“Mancette” dell'Ars, La Vardera in aula fa i nomi de deputati che hanno presentato norme ad hoc nella manovra

All’Assemblea regionale siciliana, il deputato e leader di Controcorrente Ismaele La Vardera ha sferrato un attacco frontale alla legge di bilancio: «Una manovra finanziaria surreale, piena di mance ma questa volta però i deputati ci hanno messo la faccia, di bronzo oserei dire. La maggioranza, infatti, ha deciso di dedicarsi allo sport con Roberto Di Mauro (Mpa) e Giorgio Assenza (Fdi), Totò Scuvera (Fdi) ed Edy Tamajo (Fi), con rispettivamente 70, 80, 50 e 80 mila euro per dei campi da padel. E ancora la Lega, con Salvo Geraci invece ha messo sul piatto ben 250 mila euro per la nuova tribuna dello stadio di Serradifalco, di cui sindaco è il figlio dell’assessore Faraoni guarda caso in quota carroccio».

Nel suo intervento, l’esponente di Controcorrente ha chiamato in causa anche la Dc: «Il miracolo però l’ha fatto la Dc che con Ignazio Abbate ha deciso di cercare la santificazione con 135 mila euro per le chiese in provincia di Ragusa». La Vardera ha poi rivendicato la scelta di rinunciare ai fondi discrezionali: «In sostanza, lo scenario non è minimamente cambiato: avrei anche io potuto utilizzare 300 mila euro che ho deciso di rimandare al mittente, non sono in vendita».

Infine, ha rilanciato una soluzione già sperimentata in passato: «La soluzione a questo dramma delle mancette esiste e l’ha trovata non La Vardera ma un signore che si chiamava Piersanti Mattarella. La legge Mattarella, infatti prevedeva che non ci fossero contributi a pioggia e discrezionali bensì una divisione equa per tutti i comuni della Regione, così da evitare che i sindaci vanno alla ricerca dei santi in paradiso. Ecco, quella legge io l’ho ripresentata. Una norma giusta e che metterebbe fine per sempre a questa ormai consuetudine che vede i deputati vendersi per portare soldi sono nei territori amici. Sono pronto a ripresentare ennesimo esposto alla Corte dei conti».

PD e M5s

Il loro emendamento alla manovra quater è stato bocciato in commissione Bilancio all’Ars, ma Pd e M5s, nella discussione generale del testo in aula attraverso i tanti interventi dei deputati, ripropongono il fondo per tutti gli enti locali da 35 milioni di euro: al governo Schifani chiedono di stoppare le norme della maggioranza che finanziano opere territoriali in alcuni Comuni e di sostenere la creazione del fondo, altrimenti annunciano battaglia a colpi di voto segreto sulle singole norme quando sala d’Ercole comincerà a votare gli articoli.